Il progetto SAIN
Il Centro MST dell’Istituto San Gallicano da circa 10 anni conduce uno studio per la ricerca di lesioni a livello anale, lesioni che possono essere provocate dall’infezione da virus del papilloma umano (HPV). Questo virus è infatti coinvolto nello sviluppo di lesioni pre-cancerose e cancerose dell’apparato ano-genitale, soprattutto tra i pazienti con infezione da HIV. Il carcinoma anale è infatti una neoplasia rara nella popolazione generale, ma sono stati identificati gruppi di individui a più alto rischio per lo sviluppo di questo tumore, tra cui i maschi che fanno sesso con maschi (MSM), soprattutto se già con infezione da HIV.
Questo programma di screening specifico è basato sull’esecuzione di un PAP test anale, del tutto simile al PAP test utilizzato per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina nelle donne. L’esame prevede la semplice raccolta di un campione di cellule dell’ano, mediante una procedura rapida e indolore. L’osservazione al microscopio delle cellule così raccolte permette di identificare precocemente lesioni del canale anale, e programmare quindi un adeguato programma di controlli periodici o intervento terapeutico, pianificati sulla base delle indicazioni cliniche, citologiche ed istologiche ottenute.
Grazie a questo studio abbiamo ottenuto informazioni utili, in termini di conoscenze, sull’incidenza (nuovi casi di infezione), prevalenza (diffusione dell’infezione) e caratteristiche delle infezioni anali da HPV in pazienti ad alto rischio per infezioni sessualmente trasmissibili e per carcinoma anale. Abbiamo inoltre raccolto dati importanti sulla frequenza e sul livello di gravità delle lesioni anali, dati che saranno utili a pianificare programmi di gestione del rischio di carcinoma anale nei pazienti a più alto rischio per questa neoplasia.
