FAQ sul COVID

Cosa è SARS-CoV-2? Cos’è COVID-19?

SARS-CoV-2 è il nome dato al nuovo coronavirus identificato nel dicembre 2019 in seguito ad una epidemia respiratoria riconosciuta nella città di Wuhan in Cina. Non era stato mai riconosciuto prima nell’uomo. COVID-19 è il nome che è stato dato alla malattia associata all’infezione causata da questo coronavirus.

Da dove vengono i coronavirus?

I coronavirus sono virus che circolano normalmente tra gli animali e alcuni di essi possono saltare specie e infettare anche l’uomo. Animali che sono naturali serbatoi dei coronavirus sono i pipistrelli, ma anche molte altre specie di animali sono considerate fonti o specie che fanno da ponte verso l’uomo, come i cammelli, i cavalli e alcuni piccoli carnivori chiamati zibetti. L’infezione all’uomo può avvenire per contatto diretto con l’animale, con le sue carni o i suoi liquidi biologici (sangue, deiezioni, secrezioni).

Il nuovo coronavirus è lo stesso della SARS?

Il nuovo coronavirus appartiene si alla stessa famiglia di virus della Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS) ma non è lo stesso virus. Appare come un nuovo coronavirus strettamente correlato geneticamente al virus che provoca la SARS, emersa alla fine del 2002 in Cina, ma è molto più contagioso e letale. La SARS aveva causato poco più di 8.000 casi in 33 paesi in circa otto mesi. Nello stesso lasso di tempo SARS CoV-2 ha contagiato oltre 120 milioni di persone causando 2 milioni e mezzo di morti.

Il nuovo coronavirus è paragonabile al virus dell’influenza stagionale?

No, i due virus sono moto diversi. Vengono entrambi trasmessi da persona a persona e possono causare sintomi simili e non si comportano allo stesso modo.

Ogni anno nell’Unione Europea, nel Regno Unito, in Norvegia, Islanda e Liechtenstein muoiono prematuramente per l’influenza tra le 15.000 e le 75.000 persone. Si tratta di circa 1 persona su 1.000 infette. La mortalità per il nuovo coronavirus è 20 volte più alta, di circa una 1 persona ogni 50 infette. Inoltre a differenza dell’influenza poiché si tratta di una nuova infezione nessuno ha un’immunità pregressa, il che significa che l’intera popolazione umana è suscettibile all’infezione da SARS-CoV-2.

In caso di sintomi o dubbi a chi mi posso rivolgere?

In caso di sintomi o dubbi, si deve rimanere in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il proprio medico di famiglia, il proprio pediatra o la guardia medica. Oppure si può chiamare il numero verde regionale per l’emergenza COVID-19.

Quali sono i sintomi di una persona con COVID-19?

I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall’assenza di sintomi (essere asintomatici) a presentare febbre, tosse, mal di gola, mal di testa, naso che cola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare e nei casi più gravi, polmonite, insufficienza respiratoria, sepsi e shock settico, che potenzialmente portano alla morte.

I sintomi più comuni di COVID-19 sono:

  • febbre ≥ 37,5°C e brividi
  • tosse di recente comparsa
  • difficoltà respiratoria
  • perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia)
  • naso che cola
  • mal di gola
  • diarrea (soprattutto nei bambini).

Alcune persone sono più a rischio di altre?

Le persone anziane di età superiore ai 70 anni e quelle con patologie preesistenti, come ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, diabete, malattie respiratorie croniche, cancro e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci immunosoppressori) hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. Anche l’obesità a prescindere dall’età e da altre malattie può costituire un fattore di rischio per la gravità dell’infezione da coronavirus.

Quando una persona è contagiosa?

Il periodo infettivo può iniziare uno o due giorni prima della comparsa dei sintomi, ma è probabile che le persone siano più contagiose durante il periodo sintomatico, anche se i sintomi sono lievi e molto aspecifici. Si stima che il periodo infettivo duri 7-12 giorni nei casi moderati e in media fino a due settimane nei casi gravi.

I coronavirus e il nuovo coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona?

Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. Anche il nuovo coronavirus, responsabile della malattia respiratoria COVID-19, può essere trasmesso da persona a persona, tramite le goccioline di saliva (droplet) che si formano durante il respiro e il parlare, la saliva o le secrezioni nasali. Indirettamente per il contatto con superfici contaminate tramite le mani che entrano in contatto con naso, bocca o occhi.

Come una persona infetta trasmette l’infezione?

Quando una persona malata tossisce, starnutisce, parla o canta, queste secrezioni vengono rilasciate dalla bocca o dal naso. Le persone che sono a contatto stretto (distanza inferiore di 1 metro) con questa possono contagiarsi se le goccioline droplet entrano nella bocca, naso o occhi.

Misure preventive sono pertanto quelle di mantenere una distanza fisica di almeno un metro, lavarsi frequentemente le mani e indossare la mascherina.

Le persone malate possono rilasciare goccioline infette su oggetti e superfici (chiamati fomiti) quando starnutiscono, tossiscono o toccano superfici (tavoli, maniglie, corrimano). Toccando questi oggetti o superfici, altre persone possono contagiarsi toccandosi occhi, naso o bocca con le mani contaminate (non ancora lavate).

Questo è il motivo per cui è essenziale lavarsi correttamente e regolarmente le mani con acqua e sapone o con un prodotto a base alcolica e pulire frequentemente le superfici.

Le persone infette quando possono trasmettere il virus?

Sulla base delle attuali conoscenze, la trasmissione del virus avviene principalmente da persone sintomatiche, ma può verificarsi anche poco prima dell’insorgenza della sintomatologia, quando sono in prossimità di altre persone per periodi di tempo prolungati. Per aiutare ad interrompere la catena di trasmissione è necessario limitare i contatti con persone COVID-19 positive, lavarsi frequentemente e accuratamente le mani, mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro e indossare una mascherina correttamente, cioè che copra bene bocca e naso.

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