Il Chemsex: un nuovo fenomeno di interesse sociale o sanitario?

Il Chemsex: un nuovo fenomeno di interesse sociale o sanitario?

Il Chemsex è un fenomeno relativamente nuovo, caratterizzato dal contemporaneo consumo di sesso e droga condotto più spesso in ambienti privati, come appartamenti, ma da qualche tempo viene anche proposto da alcuni locali pubblici soprattutto frequentati dalla comunità LGBTQ+. Negli ultimi anni, la diffusione del Chemsex è stata facilitata dall’utilizzo di App per gli incontri sessuali dove la pubblicizzazione di questo tipo di incontri ha reso sempre più facile il parteciparvi anche per la prima volta, soprattutto per molti maschi MSM. Il Chemsex è molto diverso dall’uso ricreazionale di droghe per migliorare la prestazione sessuale, altro fenomeno già molto diffuso sia tra la gioventù eterosessuale che quella che si riconosce nella comunità LGBTQ+.  E’ diverso per la tipologia di droghe che vengono utilizzate caratterizzate più spesso da sostanze chimiche potenti; dalla modalità di somministrazione delle stesse, spesso assunte per via iniettiva; dalla lunghezza degli incontri che possono durare intere giornate o interi fine settimana; dalle conseguenze per la salute, rappresentate da una aumentata circolazione delle infezioni sessuali, dal rischio di overdose e di morte. La necessità di capire meglio questo fenomeno, che si sta sempre più configurando per alcune sue conseguenze sanitarie, ha condotto l’Istituto Dermatologico S. Gallicano (IRCCS) a condurre un sondaggio anonimo tra le comunità sessuali che frequentano i suoi ambulatori e che partecipano ai suoi programmi di prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili, come il Programma di Prevenzione HIV/MST denominato COROH.  Il sondaggio verrà lanciato tra qualche settimana utilizzando un questionario anonimo e auto-compilato che verrà reso disponibile a tutti coloro che effettueranno una visita di controllo presso il Centro MST/HIV dell’Istituto romano, oppure a quanti si collegheranno con la home-page di questo sito e potranno compilare in anonimato il questionario sul proprio smartphone, tablet o PC, mediante un link o un QrCode.