22 Dic E’ sempre più importante vaccinare per HPV anche i maschi
Fino ad oggi sono ormai numerosi gli studi scientifici che dimostrano come le campagne di vaccinazione contro la diffusione dell’infezione da HPV abbiamo dato i loro frutti in entrambi i sessi, in termini di diminuzione significativa dell’incidenza di questa infezione sessuale nella popolazione generale. La grande spinta preventiva è stata data dalle campagne vaccinali avviate ormai da circa due decenni fa tra le adolescenti 11-12enni dei paesi occidentali, Italia compresa (2008). La riduzione del serbatoio femminile ha contribuito, mediante il fenomeno dell'”effetto gregge”, a proteggere sensibilmente anche i maschi eterosessuali. Inoltre oggi, l’introduzione della vaccinazione gratuita verso i maschi che si riconoscono nella comunità LGBTQ+ sta sicuramente contribuendo ad allargare gli effetti della vaccinazione anche verso altri gruppi di popolazione. Tutto questo conferma quanto il vaccino nonavalente anti-HPV, sicuro ed efficace, rappresenti ormai un importante traguardo raggiunto nell’ambito della prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST).
L’Istituto Dermatologico San Gallicano (IRCCS) di Roma lancia oggi un’indagine per valutare quanti, tra i maschi, abbiano già usufruito della vaccinazione anti-HPV e stabilire se esistono ancora difficoltà o barriere al miglioramento della copertura in questa parte della popolazione sessualmente attiva. Per partecipare all’indagine è sufficiente rispondere al breve questionario anonimo raggiungibile sul portale WWW.pensarapido.it. Il questionario richiede solo qualche minuto per la sua compilazione e permetterà di raccogliere informazioni preziose per migliorare l’attuale offerta del vaccino anti-HPV ad un sempre maggior numero di maschi.