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Le infezioni sessuali, MST, IST o malattie veneree.
Abbiamo visto come negli ultimi anni le infezioni sessuali abbiano fatto prepotentemente il loro ritorno, soprattutto nelle grandi città dove lo scambio di sesso tra persone, anche sconosciute, è più frequente. Ma cosa sono le IST. Come si trasmettono? Che sintomi danno? Sono curabili? Come ci si può difendere? I rapporti orali sono a rischio? Vediamo di rispondere a queste domande per conoscere meglio insieme soprattutto le IST più diffuse.
Cosa sono le IST?
Le infezioni sessuali, o IST, sono un gruppo numeroso di malattie infettive. Sono causate da diversi batteri, da virus, da protozoi e da parassiti. Le IST su cui oggi bisogna essere ben informati sono; la sifilide, la gonorrea, l’herpes genitale, l’infezione da Clamidia, i condilomi, l’epatite B e quella C e non ultima, l’infezione da HIV.
Come si trasmettono?
Le IST sono malattie infettive che si trasmettono durante i rapporti sessuali, attraverso il contatto tra le mucose genitali e quelle anali e della bocca. Il contatto tra le mucose permette ai vari microrganismi di passare facilmente da una persona all’altra anche senza la presenza dello sperma, né del sangue. Sangue e sperma hanno infatti un ruolo nella trasmissione dell’infezione da HIV, ma non nella trasmissione delle altre infezioni sessuali.
Anche se eviti il contatto con lo sperma e con il sangue durante i rapporti sessuali, NON ti stai proteggendo dalle infezioni sessuali!!!
Per queste ragioni i rapporti non completi di penetrazione anale senza preservativo, i rapporti orali attivi e passivi senza eiaculazione (prendere o mettere il pene in bocca), i contatti tra bocca e ano (leccare l’ano o fare rimming) o scambiarsi vibratori e falli-giocattolo, sono comportamenti che possono trasmettere con facilità infezioni come la gonorrea, la sifilide, l’herpes genitale, le epatiti e l’infezione da HIV.
Che sintomi danno?
Alcune IST danno sintomi che la persona avverte chiaramente e che possono addirittura impedire i rapporti sessuali. Altre invece possono manifestarsi con sintomi lievi, come leggeri fastidi, e possono essere scambiate per banali irritazioni o altri problemi. Infine altre ancora, possono non dare sintomi e finire per essere totalmente trascurate. La tabella n.1 può aiutare a riconoscere i sintomi delle più importanti IST. Tuttavia va ricordato che i sintomi possono mancare o passare prima che vengano riconosciuti. La cosa più importante è quindi sapere di aver corso un rischio più che cercarne la conferma nella presenza di SINTOMI! Il sapere di aver corso un rischio è il motivo più importante per andare a fare dei controlli e per parlarne con lo specialista.
Sono curabili?
Tutte le IST batteriche sono curabili mediante terapie antibiotiche mirate. Le infezioni protozoarie e da parassiti si curano facilmente con farmaci anche per uso locale. Le IST virali non sono del tutto curabili, ma la sintomatologia o le lesioni che provocano possono essere trattate con farmaci antivirali, come nel caso dell’herpes genitale o con dei sistemi di “bruciatura” che tendono a eliminare le lesioni, come nel caso della condilomatosi genitale. Il fatto che alcune IST siano solo trattabili perché provocate da virus, rende obbligatorio l’evitare di prenderle! Tutte le terapie per le IST devono essere prescritte dal medico specialista che avrò il compito anche di verificare che la cura è stata efficace. L’efficacia deve essere verificata ripetendo gli esami di laboratorio che avevano permesso la diagnosi della IST e che dovranno risultare negativi, dopo la terapia.
Come si possono prevenire?
Abbiamo visto come le IST siano infezioni trasmissibili per contatto tra mucose. Quindi tutti i metodi che impediscono questo contatto durante i rapporti sessuali, difendono dal rischio di contagio. Ecco perché i metodi di questo tipo si chiamano “metodi di barriera” e sono soprattutto il preservativo e la diga dentale.
Nei rapporti omosessuali tra maschi il preservativo è uno strumento efficace di prevenzione di tutte le IST perché protegge dal contatto con il virus HIV e da quello con gli altri microrganismi responsabili di IST. Il preservativo impedisce che le mucose genitali vengano a contatto tra loro o con il sangue e lo sperma, a patto tuttavia che venga utilizzato correttamente seguendo alcune regole di base.
I rapporti orali sono a rischio?
Molte persone pensano che i rapporti orali, che prevedono una penetrazione tra bocca e pene, sia attivi che passivi, siano sicuri. Questo perché i rapporti orali sono considerati, più superficiali ed esterni dei rapporti di penetrazione anale. QUESTO NON E’ VERO!
Il rapporto orale è un contatto tra mucose sufficiente alla trasmissione delle infezioni sessuali.
Molti batteri sessualmente trasmessi infettano e vivono bene all’interno della bocca e sulla lingua, come il batterio della sifilide, oppure infettano il cavo orale provocando una vera e propria faringite, come il gonococco e la clamidia. Perdipiù queste infezioni del cavo orale, sono spesso poco fastidiose, vengono trascurate, oppure sono curate come una banale faringite, ma senza successo. Così inconsapevolmente, molte persone con l’infezione in gola non curata ne infettano altre facendo sesso orale. I rapporti orali sono contatti a basso rischio di acquisizione dell’infezione da HIV, tuttavia quando il cavo orale presenta un’infezione sessuale, questo rischio tende ad aumentare considerevolmente perché le mucose diventano più recettive al virus.
Oggi sono in commercio dei preservativi da utilizzare proprio nei rapporti orali. Hanno il vantaggio di essere aromatizzati il che consente di evitare il sapore sgradevole del lattice di quelli normali e nello stesso tempo di essere molto sottili e questo non diminuisce la sensibilità nel rapporto.