Chi vaccinerà i pazienti con infezione da HIV contro il COVID-19?

Chi vaccinerà i pazienti con infezione da HIV contro il COVID-19?

I pazienti HIV pur facendo parte di una popolazione che, in termini sanitari, è definibile come fragile non possono accedere direttamente alla vaccinazione COVID-19 a causa della patologia di base. La Regione Lazio su questo tema si è espressa chiaramente definendo che la priorità alla vaccinazione può essere concessa solo ai pazienti che abbiano ricevuto una diagnosi di AIDS o abbiano al momento della vaccinazione un numero di cellule CD4+ inferiori alle 200 unità per mililitro di sangue. Possono tuttavia accedere alla vaccinazione anche pazienti HIV, indipendentemente dalle precedenti condizioni, che presentano un tumore in trattamento, abbiano malattie cardiovascolari trattate chirurgicamente negli ultimi mesi, diagnosi di diabete mellito in trattamento con due farmaci o che presentino grave obesità (indice di massa corporea >35). Questo significa che in generale i pazienti HIV senza gravi patologie concomitanti e che sono in buon compenso immunologico potranno accedere alla vaccinazione secondo i normali criteri per età, anche scegliendo il tipo di vaccino più idoneo, mediante il loro medico di medicina generale o mediante chiamata dalle loro aziende professionali.